L’inizio della storia
Capita che fai lo Skipper. A Trapani può succedere. Un lembo di terra accarezzato da un mare leggendario produce necessariamente un sacco di lavori che riguardano quelle acque ricche di vita e di bellezza. Nel corso dei secoli Trapani ha prodotto navigatori, pescatori, costruttori d’imbarcazioni e tutte le professioni che ruotano intorno al mare. Il turismo, negli ultimi decenni, ha creato altre figure, come lo Skipper. Ma il punto è che l’ho fatto, prevalentemente, nello specchio di mare tra le Isole Egadi, proprio nella mia incantevole Trapani. Fare lo Skipper per chi, come me, ama profondamente il mare, è di per se un colpo di fortuna. Ma quando ho iniziato non sapevo di dovermene aspettare un’altra. E che su questo avrei costruito il mio lavoro. Sto parlando dello sguardo dei turisti che vedevano per la prima volta quelle coste, le rocce sul mare, l’azzurro intenso del mare. Scoprire che fuori dalle rotte del turismo più strombazzato esistevano scorci di una bellezza così struggente dipingeva un’espressione di stupore che ho visto dipingersi molte volte sul viso dei turisti che accompagnavo. Spinto dal loro entusiasmo mi piaceva raccontare le storie di quella terra che si dipanava davanti ai loro occhi, le storie più segrete. E gli indicavo angoli meno battuti, posti nascosti che regalavano sensazioni e sapori unici. Con molti di quei primi incontri sono ancora in contatto. Ma la cosa più importante è che compresi quanto mi piacesse raccontare la mia terra a chi la voleva visitare. Ed allora ho pensato a questo ruolo di Facilitatore Turistico, qualcosa di diverso dalla guida o dall’organizzatore. Piuttosto l’amico che conosce il posto e ti aiuta a viverlo in maniera intensa ma senza le preoccupazione organizzative. Qualcosa in linea perfetta con le tradizioni dell’accoglienza siciliana. Mi piace il termine Animatore Turistico Esperienziale e ci lavoro su. E questo è l’inizio della mia storia.